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Prova finale - nuove modalità

Prova finale - nuove modalità

LINEE GUIDA PER LA STESURA DELLA PROVA FINALE

in Sociologia dei processi culturali

(Prof. Fabio Ferrucci)

1.  Attività preliminari

1.1 Con l’introduzione delle nuove modalità di svolgimento della prova finale, essa assume le caratteristiche di un articolo scientifico. Per la sua realizzazione occorre individuare un tema preciso e concordare con il relatore un oggetto di ricerca ben definito, valutando i propri interessi e competenze, la fattibilità della prova finale, le competenze scientifiche specifiche del relatore, e gli argomenti da lui segnalati (vedi argomenti al termine del presente documento), nonché le competenze linguistiche dello studente.

1.2 Per la redazione della prova finale è fondamentale la compilazione di una bibliografia sufficientemente ampia ed aggiornata. A tale fine gli studenti possono giovarsi della ricerca di monografie e saggi on line mediante il sistema OPAC SEBINA, cui si può accedere in remoto dal proprio PC e il catalogo riviste online offerto dai servizi bibliotecari dell’Università degli Studi del Molise.

Link:  http://151.99.174.27/SebinaOpac/Opac?sysb=MOLBU

Ulteriori indicazioni saranno fornite dal relatore.

1.3 Una volta reperiti e letti i libri e i saggi della bibliografia iniziale, bisogna anzitutto leggere e prendere appunti di ciò che si è letto, anche riportando intere frasi, quando significative, avendo cura di annotare le pagine e le edizioni dei libri da cui sono tratte. Poi si redige un primo indice, da presentare al relatore prima di cominciare la stesura della prova finale.  

1.4 La prova finale richiede una rassegna della letteratura in argomento. Non tutto ciò che si è letto però va riversato nell’elaborato. Una serie di letture serve a farsi le basi per poter affrontare l’argomento concordato con il relatore e trovare una propria prospettiva di ricerca e argomentazione.  

1.5 La realizzazione di una ricerca empirica richiede una disponibilità di tempo, che talvolta è superiore a quello corrispondente a 6 CFU, e comporta la conoscenza delle metodologie più appropriate che aiutino a svolgere un lavoro preciso e sociologicamente fondato. L’acquisizione di tale conoscenza implica la lettura di almeno un testo di metodologia da concordare con il docente a seconda del tipo di ricerca empirica che si intende realizzare.

1.6 Terminato il lavoro preliminare, lo studente sottoporrà al docente e discuterà con lui i seguenti materiali:

a) Indice della prova finale. Ogni capitolo dovrà prevedere un breve descrittore in cui lo studente indicherà sinteticamente le finalità conoscitive del capitolo.

b) Bibliografia.

E’ consigliato predisporre due copie per ciascun documento in modo che il docente possa seguire la presentazione dello studente.

 

2.   La stesura della prova finale

2.1 Il testo della prova ha generalmente una struttura lineare. In genere, si apre con una introduzione che ne spiega la rilevanza (teorica, sociale e culturale) e ne offre un breve riassunto. Il saggio va suddivisa in paragrafi numerati. Ogni paragrafo va diviso in eventuali sotto-paragrafi che coprono ciascuno specifiche aree tematiche e concluso con un paragrafo che tira le somme del discorso fatto nei paragrafi precedenti. Servono anche delle Conclusioni del saggio che sottolinea i punti centrali del discorso, indica i limiti del lavoro fatto, e offre suggerimenti per il proseguimento della ricerca. Il testo sarà preceduto da un indice, e chiuso da una bibliografia (vedi sotto).

2.2 La lunghezza indicativa dell’articolo (per i soli studenti di Scienze della comunicazione) deve avere dimensioni comprese tra un minimo di 40.000 e un massimo di 60.000 caratteri (tutto incluso: spazi, note a piè di pagina/a fine documento, bibliografia finale). Per la lunghezza di pagina, non ci sono norme stringenti. Si consiglia di usare il corpo 12, carattere Times New Roman, spaziatura 1,5.  

2.3 Le citazioni sono fondamentali. Nella tesi ogni affermazione va suffragata con riferimento esplicito ai testi o fonti utilizzati, che vanno quindi citati in modo circostanziato. Si consiglia di utilizzare il metodo anglosassone, citando direttamente nel testo tra parentesi: (autore, anno). Così nel testo si userà un’indicazione generica dei concetti di un autore e poi si indicherà l’autore e la data dell’opera posti tra parentesi: p.es. (si veda Griswold 2005); oppure una citazione diretta riportando tra virgolette le parole citate e indicando poi tra parentesi l’autore, la data dell’opera e le pagine da cui sono tratte le parole: p.es. “Un oggetto culturale può definirsi un significato condiviso incorporato in una forma"(Griswold 2005: 26). Evitare di esprimere semplici opinioni personali, giudizi politici o morali. Se si cita nuovamente un autore citato appena prima, si può usare: (ivi., p. 36). Tutti testi citati vanno poi riportati nella Bibliografia finale, da mettere in fondo alla tesi.

2.4 Si possono poi inserire delle note a piè di pagina, purché sia usate con parsimonia. Queste note servono per spiegare un termine, oppure sviluppare un punto secondario, che nel testo principale appesantirebbe il discorso, e non per i riferimenti bibliografici.

2.5 Per quanto riguarda lo stile e l’approccio, occorre adottare una scrittura chiara,  precisa e oggettiva. Una prova finale in sociologia ha un taglio analitico o interpretativo. Evitare quindi toni normativi: “si deve”, “si dovrebbe”, “bisognerebbe”. Tutt’al più si dirà: “la letteratura sull’argomento segnala l’esigenza di” “concorda sul fatto che…” “indica come prioritarie le seguenti linee di azione…” Come modello stilistico, si possono tenere presenti i saggi pubblicati nelle riviste sociologiche, come ad esempio quello in lingua inglese presente nella bibliografia di riferimento del Corso di Sociologia dei processi culturali a.a. 2015-2016.

2.6 Le prove finali che utilizzano siti internet, documenti o audiovisivi dovranno riportare in fondo anche una Sitografia (con i siti consultati),  oppure un elenco di documenti

2.7 Per ulteriori dettagli sulla redazione della prova finale, scaricare le apposite Linee guida presenti sul sito del Corso di laurea di Scienze della Comunicazione al seguente link:  http://dipscienzeumanistiche.unimol.it/wp-content/uploads/2015/03/Linee-guida-per-la-redazione-della-prova-finale1.pdf   

 

3.  Modalità e tempi di revisione della prova finale

3.1 E’ buona norma che lo studente inizi in tempo utile la stesura della prova finale e sottoponga al docente, con una certa regolarità le parti realizzate (possibilmente almeno un capitolo alla volta).

3.2 Mano a mano che si procede nella redazione, il lavoro va discusso con il docente durante l’orario di ricevimento. E’ lasciata alla valutazione del docente l’eventualità che, di volta in volta, lo studente inoltri il lavoro, in formato elettronico, tramite mail. Il docente, a seconda delle necessità, fornirà allo studente il testo revisionato  o in formato cartaceo, oppure in formato elettronico utilizzando il menù “Revisioni”del programma WORD. Qualora il file avesse dimensioni rilevanti, si procederà a comprimerlo mediante i programmi WIN.ZIP o WIN.RAR.

3.3 I tempi di correzione saranno definiti dal docente sulla base dei propri impegni lavorativi. In genere si chiedono 15 giorni attesa dalla consegna del materiale da parte dello studente.

3.4 In ogni caso è opportuno che lo studente termini la stesura della prova finale almeno 1 mese prima della data prevista per la sua consegna presso la Segreteria studenti.

 

Argomenti della prova finale a.a. 2015- 2016

Gli studenti che intendono laurearsi nella disciplina Sociologia dei processi culturali possono scegliere tra gli argomenti di seguito elencati. Inoltre, gli studenti possono proporre al docente altri argomenti connessi con i contenuti del Corso.

In entrambi i casi, la proposta dovrà essere discussa con il docente durante gli orari di ricevimento per specificare il titolo specifico della prova finale.

Argomento

Le rappresentazioni sociali della disabilità veicolate dagli oggetti culturali (es. fiabe, letteratura, giornali e riviste, fumetti, pubblicità, televisione, cinema)

Tipo di lavoro

Ricerca empirica – analisi qualitativa

Requisiti

Conoscenza della lingua inglese

 

Argomento

La cultura della disabilità nelle associazioni e nelle organizzazioni delle persone con disabilità

Tipo di lavoro

Ricerca empirica – analisi quanti-qualitativa

Requisiti

Conoscenza della lingua inglese

Disponibilità a svolgere interviste in profondità

 

Argomento

Cultura della disabilità e politiche di inclusione (in ambito scolastico, lavorativo, sociale, nell’utilizzo dei new media)

Tipo di lavoro

Analisi di secondo livello dati Istat

Ricerca empirica – analisi quanti-qualitativa

Requisiti

Conoscenza della lingua inglese

Capacità di interpretare dati statistici

Disponibilità a svolgere interviste in profondità

 

Argomento

Disabilità e fruizione dei beni culturali

Tipo di lavoro

Review della letteratura esistente e/o studi di caso in Italia

Requisiti

Conoscenza della lingua inglese

 

Argomento

La Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità in prospettiva sociologica

Tipo di lavoro

Applicazione di categorie di analisi sociologica al testo della convenzione

Requisiti

Sebbene non strettamente necessaria la conoscenza della lingua inglese è consigliata

 

Argomento

Le concezioni della disabilità nelle religioni

Tipo di lavoro

Applicazione di categorie di analisi sociologica

Requisiti

Conoscenza della lingua inglese

 

Argomento

Genetica, cultura e società

Tipo di lavoro

Review della letteratura sociologica sull’argomento

Requisiti

Conoscenza della lingua inglese

 

Argomento

Il percorso universitario e lavorativo degli studenti in Scienze della comunicazione

Tipo di lavoro

Analisi di secondo livello dati AlmaLaurea

Ricerca empirica – analisi quanti-qualitativa

Requisiti

Capacità di interpretare dati statistici