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Programma

Programma

 

Scheda di rilevazione per l’attività didattica di

FILOSOFIA DEL DIRITTO

(matricole pari)

Anno accademico 2022-2023

 

Docente (Nome Cognome)

 

Maria Ausilia SIMONELLI  (A.I.)

Corso di Studi

 

Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza

Profilo (Indirizzo)

 

Indirizzo comune

Insegnamento

 

Filosofia del diritto (matricole pari)

CFU

 

9 (esame di base)

Obiettivi formativi e loro coerenza con gli obiettivi del corso di studio (max 3800 caratteri s.i.)

 

In un’ottica di coerenza fra gli obiettivi e le finalità del corso, l’insegnamento si propone di analizzare il diritto nella prospettiva filosofica, rispondendo alla tradizionale domanda “quid ius?”, propria della filosofia del diritto, attraverso la presentazione delle principali teorie giusfilosofiche.

 

Gli obiettivi formativi sono finalizzati al raggiungimento dei seguenti risultati:

  • Conoscenza e capacità di comprensione degli argomenti studiati.
  • Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
  • Autonomia di giudizio.
  • Abilità comunicative.
  • Capacità di apprendimento.

 

Tali obiettivi appaiono in coerenza con gli obiettivi del Corso di studio, così come specificati nella Scheda SUA, alla quale si rimanda. In particolare, l’insegnamento è orientato alla conoscenza della dimensione ontologica, deontologica e fenomenologica del diritto, allo scopo di porre lo studente nella condizione di saper affrontare le implicazioni filosofiche (logiche e assiologiche) e sociologico-giuridiche legate alla natura sostanziale ed alle dinamiche evolutive del fenomeno giuridico.

 

Programma/contenuti del corso(max3800 caratteri s.i.)

 

I modulo (3 crediti):

Le teorie della codificazione.

Gli utilitaristi inglesi.

Lo storicismo giuridico.

Karl Marx.

Friedrich Nietzsche.

Il positivismo filosofico in ambito giuridico.

Il formalismo giuridico.

 

II modulo (1 credito):

Le teorie giuridiche antiformalistiche.

Il diritto nella filosofia del primo Novecento.

 

III modulo (1 credito):

Le dottrine nordamericane.

Aspetti filosofici della scienza giuridica del Novecento.

Le teorie giuridiche dei regimi totalitari.

La filosofia giuridica dei nostri giorni: dal dopoguerra agli anni Sessanta.

 

IV modulo (2 crediti):

La rinascita del diritto naturale.

 

V modulo (2 crediti):

Visione ordinamentale e visione potestativa del diritto.

 

Bibliografia/testi di riferimento (max 3800 caratteri s.i.)

 

Guido FASSO’, Storia della filosofia del diritto, vol. III: Ottocento e Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2001 (capitoli I, II, III, VII, VIII (pp. 147-150), IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI; di quest’ultimo capitolo va studiata soltanto la prima parte).

I , II e III modulo (5 crediti)

 

Valentino PETRUCCI, François Gény. L’irriducibile diritto naturale, Napoli, Editoriale Scientifica, 2003.

IV modulo (2 crediti)

 

Paolo GROSSI, Prima lezione di diritto, Roma-Bari, Laterza, 2003.

V modulo (2 crediti)

 

Prerequisiti (propedeuticità, ecc.)

 

Metodi didattici (lezioni frontali, esercitazioni…)

 

Didattica frontale (54 ore), tutorati, esercitazioni, analisi di testi.

 

Lingua

 

Italiana

 

Modalità di verifica(descrizione conoscenze in relazione agli obiettivi in sede d’esame)

 

La verifica consiste in una prova orale con punteggio espresso in 30/30 ed eventuale lode (il punteggio minimo è pari a 18/30).

 

La prova orale è finalizzata a verificare il raggiungimento dei seguenti risultati:

 

  • comprensione degli argomenti studiati;
  • conoscenza della materia;
  • abilità espositiva;
  • capacità di analisi;
  • idoneità ad istituire nessi e collegamenti tra le tematiche oggetto di studio.

 

Altre informazioni

 

Il docente è disponibile ogni settimana, presso il Dipartimento Giuridico, per eventuali spiegazioni ed approfondimenti relativi ai contenuti del corso.

 

Studenti con disabilità o studenti con DSA

Gli studenti con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), accreditati presso il Centro servizi per studenti disabili e studenti con DSA, possono rivolgersi direttamente al docente, o tramite il referente di Dipartimento per la disabilità/DSA, per concordare, sentito il Centro servizi, le modalità di svolgimento delle prove intermedie, degli esami, adottando le eventuali misure dispensative o l’uso di strumenti compensativi previsti dalla normativa vigente e dalle apposite Linee guida dell’Ateneo.