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Prof. Alberto Barausse
Professore Ordinario di Storia della scuola e delle istituzioni educative
presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise
Il prof. Alberto Barausse (Roma 31 marzo 1964) è professore ordinario di storia della scuola e delle istituzioni educative presso l’Università degli Studi del Molise, Ateneo in cui dal 1999 svolge attività didattica e di ricerca.
Si è laureato in Pedagogia nel 1994 presso l’Università degli Studi di Roma Tre ed ha conseguito il Dottorato di ricerca in Pedagogia (X ciclo - Sede Amministrativa: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) il16 aprile 1998 con una tesi dal titolo L'Unione magistrale nazionale dalle origini alla prima guerra mondiale.
Dal 2001 al 2005 è stato ricercatore per il settore scientifico disciplinare M09Y [ora M-PED/02] -Storia della pedagogia- presso il Centro Ricerca e servizio di Ateneo per la Formazione "G. A. Colozza" dell'Università degli Studi del Molise e dal 2003 afferisce alla Facoltà di Scienze Umane e Sociali dello stesso Ateneo; dal 6 ottobre 2004 aderisce al nuovo Dipartimento di Scienze Umane, Storiche e Sociali.
Dal 17 ottobre 2005 è professore di II fascia.
Dal 2 novembre 2005 al 2014 è stato Direttore del Centro Servizi di Ateneo per la formazione “G.A. Colozza” e, in quanto tale, è stato membro del Senato Accademico fino al maggio 2012.
Dal 2006 dirige il “Centro di documentazione e ricerca per la storia delle istituzioni scolastiche, del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia” (Ce.S.I.S.) e, dal 2013, il Museo della Scuola e dell'educazione popolare entrambi istituiti presso l'Università degli Studi del Molise.
In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2008/09, ha presentato la prolusione I sentieri di Clio. Bilanci e nuove prospettive di ricerca nella storia della scuola oggi.
E’ socio della Società Italiana di Pedagogia (S.I.PED.) e del Centro Italiano per la Ricerca Storico Educativa (C.I.R.S.E.)
L'attività di ricerca scientifica svolta fino ad oggi è stata caratterizzata dalla partecipazione a diversi progetti di ricerca di interesse nazionale, a diverse iniziative convegnistiche, nonché dalla collaborazione con rilevanti riviste scientifiche del settore:
Fino al 2003 ha collaborato con la rivista “Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche” e, attualmente, fa parte del Comitato scientifico della rivista “History of education and children’s literature”.
E’ stato componente del Collegio docenti per il Dottorato di ricerca in “Theory and History of education” istituito presso l’Università degli Studi di Macerata in consorzio con l’Università degli Studi del Molise.
E' direttore della Collana editoriale Strumenti del Centro Ricerca e Servizio di Ateneo per la Formazione "G.A. Colozza" e della Collana editoriale Biblioteca del Centro di documentazione e ricerca per la storia delle istituzioni scolastiche, del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia
L’attività di ricerca ha interessato i seguenti filoni d'indagine:
- nell'ambito della Storia della scuola e delle istituzioni educative, ha indagato aspetti ancora scarsamente approfonditi della ricerca sul versante dell’istruzione primaria, secondaria e delle politiche scolastiche tra Otto e Novecento. Gli ambiti di interesse delle ricerche hanno riguardato campi come le origini e lo sviluppo storico dell'associazionismo nel campo degli insegnanti elementari. In particolare, è stata approfondita la ricostruzione della genesi e dello sviluppo della prima organizzazione professionale e sindacale su basi nazionali fra i maestri e le maestre nell'arco temporale compreso tra l'inizio del '900 e l'ascesa del fascismo. In secondo luogo, sono stati approfonditi i percorsi formativi e di perfezionamento destinati agli insegnanti elementari nell’ambito universitario durante i primi vent’anni del Novecento. In qualità di componente del gruppo di ricerca COFIN 1999-2001 diretto dal Prof. L. Pazzaglia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha effettuato un'indagine sulla genesi e lo sviluppo della Scuola pedagogica di Roma. Il Corso di perfezionamento per i licenziati dalle scuole normali sorto all'interno dell'Università di Roma nel 1904 e durato sino al 1923, ha costituito un nuovo oggetto di ricerca al fine di ricomprendere natura, caratteristiche e specificità di una istituzione formativa che rappresentò la prima forma di accesso al canale universitario per la categoria magistrale;
- La ricostruzione del rapporto tra la scuola e la società italianaè stata oggetto di una ricerca specifica, volta ad individuare le dinamiche che hanno inciso nello sviluppo delle istituzioni scolastiche nel periodo successivo alla fine della seconda guerra mondiale sino alla metà degli anni Novanta del Novecento.
Dal 2002 si è occupato di editoria scolastica e di libri di testo.
E' stato, prima, componente del Gruppo di ricerca dell'Unità locale dell'Università degli Studi di Macerata nell'ambito del COFIN 2002 dal titolo Editoria scolastico-educativa e libri di testo nell'Italia centro-meridionale tra Otto e Novecento.
Successivamente ha ricoperto lo stesso incarico nell’ambito del successivo programma cofinanziato per il periodo 2004-06 dal titolo Editoria scolastico educativa, libri di testo e letteratura per l’infanzia nell’Italia meridionale del XX secolo: Molise e Puglia. In tale veste ha condotto ricerche dirette ad individuare editori e tipografi che agirono in Molise e in Campania nel periodo compreso tra il 1900 ed il 1943.
Nel contempo ha approfondito l’esame di un particolare tipo di manualistica scolastica, prodotta tra la riforma Gentile e la fine degli anni Venti del Novecento riguardante i libri dialettali, gli almanacchi regionali e gli esercizi di traduzione dal dialetto alla lingua nazionale. Tale filone di indagine ha permesso, poi, un ulteriore approfondimento delle vicende editoriali nell’area meridionale.
L’attenzione rivolta alla produzione editoriale si è concentrata, negli ultimi tempi, intorno alla manualistica scolastica. In questa direzione ha curato la raccolta documentaria della produzione normativa emanata dal Ministero della pubblica istruzione nell’arco di tempo ricompresso tra l’Unità ed il fascismo in merito ai libri di testo destinati alle scuole elementari e secondarie del Regno d’Italia.
Un altro ambito di indagine ha mirato a individuare gli orientamenti delle politiche dell'istruzione adottate dal governo centrale e il loro impatto nelle aree meridionali dell’Italia con particolare attenzione al caso di studio del Molise; l'obiettivo è quello di rilevare i momenti di sviluppo della rete scolastica nell'area molisana in relazione alla lotta contro l'analfabetismo, della struttura amministrativa per la gestione del sistema scolastico; dello sviluppo quantitativo del corpo docente, nonché di quello qualitativo in rapporto alla sua formazione; del radicamento delle prassi didattiche in relazione ai modelli pedagogico-culturali ed educativi; della genesi e degli sviluppi dell'attività editoriale nell'ambito degli insegnanti, nonché del movimento associativo magistrale finalizzati alla promozione della cultura pedagogica fra gli insegnanti e della tutela professionale e sindacale in seno agli stessi.
Altro filone di ricerche parallelo a quello sopradescritto, ed espressione di continuità ed approfondimento della riflessione storiografica, riguarda l’evoluzione della storia delle culture scolastiche e dei costumi educativi tra Otto e Novecento.
In questo ambito particolarmente innovativo della ricerca storico-educativa, sulla scia delle ricerche promosse dal Gruppo di ricerca coordinato da Roberto Sani, ha sviluppato alcune piste d’indagine volte ad approfondire la storia delle discipline scolastiche. In particolar modo, attraverso l’esame di fonti specifiche come produzione materiale della scuola (i quaderni scolastici) ha messo in luce l’evoluzione dell’italiano scolastico nel contesto molisano tra Otto e Novecento. In tal senso ha partecipato al Comitato scientifico per l’organizzazione del Convegno internazionale «Quaderni di scuola. Una fonte complessa per la storia delle culture scolastiche e dei costumi educativi tra Ottocento e Novecento», organizzato dall’Università degli Studi di Macerata e dall’Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (ex INDIRE), svoltosi a Macerata tra il 26 ed il 29 settembre 2007.
Un ulteriore terreno d’indagine è rappresentato dallo studio della storia dell’educazione speciale. In modo particolare, si è cominciato a far luce intorno a un fenomeno minore, ma non meno significativo, dell’impegno educativo promosso dai disabili, quello educativo - sportivo. In tale direzione è stata presentata una prima formulazione di ipotesi di ricerca e di casi storicamente significativi, sulle pagine della rivista “Integrazione scolastica e sociale”.
I risultati delle ricerche condotte sino ad oggi sono sintetizzati nell’elenco delle pubblicazioni.