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calcestruzzi

calcestruzzi

1. Nell'ambito delle ricerche di interesse della cattedra di achitettura tecnica, particolare attenzione è posta allo sviluppo delle nanotecnologie. In particolare, sono perseguite le tecnologie per il recupero dei sistemi costruttivi in calcestruzzo armato ai fini della durabilità e dei livelli prestazionali di resistenza statica. In tale ambito è prioritaria la ricerca riguardo la duttilità dei conglomerati a tecnologia avanzata in zona sismica.

2. Nall'ambito delle ricerche di interesse della cattedra di Architettura tecnica si è presentato alla Regione Molise un progetto di ricerca promosso da UNIONCAMERE Molise su:

POSSIBILITA’ DI UTILIZZO DI MATERIALI RICICLATI NEI PROCESSI DI PRODUZIONE DEL CALCESTRUZZO CON FINALITA’ DI RISPARMIO ENERGETICO,  RESISTENZA STATICA E SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE

che unisce in sinergia l'Università del Molise e un gruppo di aziende quali:

PREFABBRICATI TAPPINO

GIUSEPPE TESTA (Azienda di C&D Costruzione e Demolizione)

COSTRUZIONI GENERALI CIMORELLI Spa

TAMBURRO (Azienda di produzione di calcestruzzo)

COLACEM (Azienda produttrice di cemento)

di seguito una sintesi del progetto proposto:

 L’attività di riciclaggio dei materiali da C&D (Costruzione e Demolizione) si colloca come importantissimo nodo di svolgimento e risoluzione di un’ampia serie di problematiche economiche ambientali e culturali. Le problematiche ambientali, emerse con maggiore evidenza negli ultimi decenni hanno ridefinito i ruoli dell’uomo nell’ambiente naturale, ridisegnando il panorama delle necessità e delle modalità di fruizione reciproca. L’attività di riciclaggio dei rifiuti sta assumendo un ruolo sempre più importante, estendendosi ad un numero crescente di ambiti produttivi tra cui non  ultimo quello delle costruzioni. Sicuramente, un fattore primario di valutazione riguarda la collocazione delle macerie derivanti dalla demolizione di opere civili, in continuo aumento a seguito di interventi di recupero e adeguamento del patrimonio edilizio esistente, e gli oneri economici che la messa a discarica comporta. Altrettanto preminenti le questioni di natura ambientale relative alle attività estrattive per il reperimento e la produzione di inerti naturali.Risulta quindi evidente come il riciclaggio dei materiali da demolizione possa non solo costituire una soluzione al problema legato ad ingenti volumi di rifiuti da smaltire in discarica, ma anche una via alternativa al consumo di risorse naturali non rinnovabili.

Le Norme Tecniche per le Costruzioni prevedono l’impiego di macerie miste provenienti dalla demolizione di edifici per la realizzazione di conglomerati cementizi appartenenti ad una classe di resistenza minore di 15 MPa relegando, quindi, questi materiali ad impieghi non strutturali. In relazione a sperimentazioni condotte nel nostro paese, si possono analizzare quali sono le caratteristiche dei calcestruzzi in cui tali materiali sono stati impiegati per confezionare miscele con classe di resistenza di 30 MPa.

Sulla scorta di tale impianto di ricerca si è studiato un programma che si possa sviluppare, attraverso la collaborazione delle aziende che aderiscono al progetto, secondo le linee programmatiche prima descritte e che sarà attuato tramite un piano definito e coerente coi risultati che si vogliono ottenere.

Tale piano riguarderà l’evoluzione delle sperimentazioni già effettuate e sarà basato sul know how che ne è stato ricavato. L’idea progettuale è di condurre la sperimentazione confezionando provini di calcestruzzo con inerte riciclato caratterizzati da diversificate curve granulometriche per ottenere resistenze che a partire dal valore di 30 MPa possano raggiungere valori fino a 50 Mpa mediante l’utilizzo anche di additivi fluidificanti. 

Tramite l’azione di ricerca di miscele durevoli e resistenti staticamente si studierà l’altro aspetto altrettanto fondamentale e specifico del progetto quale quello dell’ottenimento di pareti di calcestruzzo dalle forti prestazioni di isolamento termo-acustico ai fini del contenimento energetico.