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Curriculum - Prof. Aloisio ANTINORI

Curriculum

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Aloisio Antinori

Professore associato confermato per il settore ICAR/18 (Storia dell’architettura)

 

Curriculum dell'attività scientifica

Allievo di Arnaldo Bruschi, ha conseguito presso l’Università di Roma “La Sapienza” la laurea in Architettura con lode (1983) e successivamente il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica (1992).

Un'elaborazione della sua tesi di dottorato è pubblicata nel 1995 nel volume "Scipione Borghese e l’architettura. Programmi progetti cantieri alle soglie dell’età barocca", recensito su numerose riviste italiane e internazionali. La sua quasi trentennale produzione scientifica ha toccato temi di storia architettonica e urbana relativi al periodo compreso tra tardo Quattrocento e primo Ottocento, con particolare attenzione per l'età barocca e per il contesto romano. Ha fatto luce su momenti inediti o malconosciuti della formazione e dell’attività di Baldassarre Peruzzi, Gian Lorenzo Bernini, Antonio Del Grande, Giovanni Antonio De Rossi, Carlo Fontana, Sebastiano Cipriani, Filippo Raguzzini, Ferdinando Fuga, Carlo Marchionni. Nell’ambito di una lunga collaborazione con Giorgio Simoncini, ha prodotto saggi sul porto di Fano in età moderna, sulla persistenza di caratteri medievali in architetture del secolo XVI in Terra di Bari, su aspetti delle residenze private e dell’edilizia pubblica nella Roma del secolo XVIII. Si è occupato inoltre del primo borrominismo, del ruolo della bottega di scultura di Francesco e Bartolomeo Pincellotti in alcune imprese architettoniche romane della prima metà del Settecento e dell'attività di ricostruzione in Molise dopo il terremoto del 1805.

Suoi studi sono apparsi in riviste quali “Bollettino d'Arte", “Palladio”, “Römische Historische Mitteilungen” e "Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura", e frequenti sono stati i suoi contributi a convegni internazionali: tra gli altri “Bernini dai Borghese ai Barberini” (Académie de France à Rome e Soprintendenza per il Polo Museale Romano, 1999), “Francesco Borromini” (Bibliotheca Hertziana, 2000), “Villa Borghese. Storia e gestione” (Comune di Roma e British School at Rome, 2003), “Napoli è tutto il mondo. Arte napoletana e cultura europea dall’Umanesimo all’Illuminismo” (American Academy in Rome, 2003), "Carlo Fontana 1638-1714: Celebrato Architetto" (Accademia di San Luca e Bibliotheca Hertziana, 2014). Nel 2003 è stato invitato a scrivere due saggi (sull’architettura a Roma nel periodo 1600-1625 e sul palazzo Barberini alle Quattro Fontane) per il volume "Il Seicento" della "Storia dell’architettura italiana" delle edizioni Electa, a cura di Aurora Scotti Tosini.

Nel decennio 1993-2003 Aloisio Antinori ha partecipato alle seguenti ricerche:

- Ricerca interdipartimentale di ambito nazionale (MURST 40%) su “L'edilizia pubblica nell'età dell'Illuminismo”, coordinata  da  Giorgio  Simoncini.

- Ricerca del Dipartimento di Studi Storico-artistici, Archeologici e sulla Conservazione della Terza Università di Roma su “Arte e immagine del papato Borghese”, coordinata da Bruno Toscano.

- Ricerca P.R.I.N. per la redazione di un "Atlante del Barocco in Italia", coordinata da Marcello Fagiolo, e diretta per la sezione calabrese da Rosa Maria Cagliostro nell’ambito del Dipartimento P.A.U. dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria (direzione di una campagna di rilievi nel centro antico di Crotone).

Nel 1997 ha diretto, nell’ambito della redazione del "Corpus delle Feste a Roma" coordinato da Marcello Fagiolo, una sezione (periodo 1800-1846) della ricerca e del volume su "Il Settecento e l’Ottocento" (Roma 1997).

Trasferitosi presso l’Università del Molise nel 2003, negli anni 2004-2006 ha ideato e diretto, collaborando le Università “Federico II” di Napoli e “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, una ricerca finanziata dalla Provincia di Campobasso e dall’Università del Molise su “Lo sviluppo urbano e architettonico dei centri molisani dal terremoto del 1805 alla fine del Regno borbonico”. Ne è derivato il volume "Da Contado a Provincia. Città e architettura in Molise nell’Ottocento preunitario" (Roma 2006).   

Successivamente si è dedicato a una ricerca finanziata dall’Università del Molise su “Progetto urbano e monarchia papale nell’età dell’assolutismo”, che ha portato alla pubblicazione del volume "La magnificenza e l’utile. Progetto urbano e monarchia papale nella Roma del Seicento" (Roma 2008), recensito positivamente sulle più importanti riviste italiane e internazionali (“Journal of the Society of Architectural Historians”, “Renaissance Quarterly”, “Annali di architettura”, “Palladio”, etc.)

Nel 2008-2009 ha coordinato una ricerca sulle reti idriche a Roma in età moderna, presentandone i risultati al IV Congresso dell’Associazione Italiana di Storia Urbana su “La città e le reti” (Milano, febbraio 2009) e poi pubblicandoli in "Le reti dell’acqua dal tardo Cinquecento al Settecento" (numero monografico a cura di A. Antinori della rivista “Roma moderna e contemporanea”, 2010).

Dal 2010 alla fine del 2012 ha diretto, nell’ambito di un PRIN coordinato da Marco Rosario Nobile, un’unità di ricerca sul tema: “Il libro di architettura a Roma in età barocca: produzione e circolazione”, curando la pubblicazione del volume "Studio d’Architettura Civile. Gli atlanti di architettura moderna e la diffusione dei modelli romani nell’Europa del Settecento" (Roma 2012, 2a ed. ampliata 2013), che include contributi di nove studiosi di sei diversi Paesi europei e che ha ottenuto recensioni molto positive su riviste come “Journal of the Society of Architectural Historians” e “Annali di architettura”.

Nel corso del 2014 ha collaborato al progetto internazionale diretto da Sabine Frommel ed Eckhard Leuschner “Architektur- und Ornamentgraphik der Frühen Neuzeit: Migrationsprozesse in Europa / Gravures d'architecture et d'ornement au début de l'époque moderne: processus de migration en Europe”, fornendo tre contributi al catalogo incluso nel volume dallo stesso titolo (Roma 2014).

Aloisio Antinori fa parte dal 2011 del comitato scientifico della rivista "Studi sul Settecento Romano", ed è stato invitato a far parte del comitato scientifico del convegno internazionale su Giovanni Niccolò Servandoni, che ha avuto luogo a Parigi dal 27 al 29 giugno 2016.

 

Curriculum dell’attività accademica

Nel 1999 ha vinto il concorso per ricercatore (Settore scientifico-disciplinare ICAR/18 - Storia dell’architettura) presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, dove ha preso servizio l’anno successivo, afferendo al Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico. Nel 2003 ha conseguito la conferma nel ruolo di ricercatore. Nello stesso anno si è trasferito presso la Facoltà di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi del Molise. Nel 2004 ha ottenuto l’idoneità a professore associato, prendendo servizio nel nuovo ruolo il 1° febbraio 2005. Nel 2008 ha conseguito la conferma nel ruolo di professore associato.

Dopo aver tenuto per due anni corsi a contratto presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, ha svolto dal 1997 al 2003 attività didattica - prima a contratto, poi come ricercatore strutturato - presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria (corsi di Storia dell’urbanistica, Storia dell’architettura moderna, Fondamenti di storia dell’architettura). Dal novembre 2003 ha insegnato  Storia dell’architettura, Storia e metodi di analisi dell’architettura, Storia dei musei e Storia dell'architettura e della città presso la Facoltà di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Molise. Ha tenuto inoltre seminari e cicli di lezioni presso la Terza Università di Roma, l’Università della Tuscia di Viterbo, l’Università per Stranieri di Perugia e l'Università di Roma "Tor Vergata". Presso la Facoltà di Architettura della “Sapienza” Università di Roma ha tenuto un corso ufficiale di Storia dell’urbanistica  nell’A.A. 2004-2005, e di Storia della città e del territorio negli AA.AA. 2009-2010 e 2010-2011.

Nel 2006 è stato chiamato a far parte del Collegio dei docenti del corso di Dottorato di ricerca in Storia dell’Architettura attivo presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura della “Sapienza” Università di Roma, nell'ambito del quale è stato recentemente il tutor del dott. Francesco Guidoboni, che ha svolto una ricerca su “Giovanni Niccolò Servandoni (1695-1766) architetto” in co-tutorato con l’Université Paris-Sorbonne.

La tesi di dottorato del dott. Guidoboni è stata discussa il 7 luglio 2014 e ha conseguito il giudizio di eccellenza («très honorable avec les félicitations du jury» secondo la terminologia accademica francese). Qualche mese più tardi, pur essendo redatta in lingua italiana, ha ottenuto il prestigioso Prix Nicole, assegnato annualmente dal Comité français d'histoire de l'art alla migliore tesi di dottorato riguardante la storia dell'arte e dell'architettura francesi di ogni epoca.