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Curriculum - Prof. Stefano PANUNZI

Curriculum

CV - in aggiornamento (versione con contenuti parziali e non aggiornato)


CURRICULUM SINTETICO

- già docente e ricercatore presso le Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
- dal 2005 professore associato di Progettazione Architettonica e urbana
- nel 2005 cofondatore della Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi del Molise con delega Ricerca / Innovazione.
- dal 1984 si occupa di ricerca applicata internazionale in Information & Communication Technology applicate all'architettura e alla città.
- dal 1998 svolge ricerche e organizza iniziative interdisciplinari internazionali sul tema della rigenerazione urbana (Urban Reverse Engineering) attraverso la sinergia dei sistemi ecologici (orti urbani pensili), ICT (telecontiguità e social network), mobilità sostenibile (funivia urbana).
- dal 2010 revisore e membro di commissioni nazionali di Dottorati di Ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana (Roma, Milano, Torino)
- dal 2010 coordina una ricerca di dottorato interuniversitaria dedicata al Urban Web Aided Design.
- dal 2010 coordina Mediterranean Waterfront, un eco cluster cooperation per la diffusione di Rooftop e Vertical Farms.
- dal 2012 membro del tavolo interistituzionale MIBACT " Forum Corviale - La forza nel segno"
- dal 2013 consigliere nazionale dell'Associazione Italiana Verde Pensile
- nel 2015 ha ideato e coordinato eventi UNIMOL per EXPO Milano 2015, fornendo linee guida per il Concorso Internazionale ATER 2015 per la rigenerazione di Corviale 
- nel 2016 ha ideato e coordinato eventi per Primavera dell'Università/CRUI
- dal 2016 membro del comitato scientifico del Centro Ricerche Aree Interne e Appennini - Università degli Studi del Molise
- dal 2017 partner scientifico per la ricerca internazionale di Rigenerazione Energetica/Antisismica/Ecosostenibile : Eksotecture & Eksoscape, con Ferdinand Ludwig (Technical University of Munich)
- dal 2018 membro del Comitato Scientifico del PUMS di Roma Capitale
- dal 2019 membro del Collego docenti Dottorato Ecologia e Territorio - UNIMOL

Pubblicazioni 
consultabili on line su  https://unimol.academia.edu/StefanoPanunzi

Copyright - Opere di Ingegno - Brevetti 

Telecontiguità :
Neologismo creato per indicare dal 2000 un sistema originale di video-conferenza in scala 1:1 con possibilità di incrociare gli sguardi e condividere gli stessi punti dello schermo (es. darsi un bacio sullo schermo). Questa ricerca in fase di start-up ha ottenuto un finanziamento MIUR PRIN 2006. E' tutt'ora senza concorrenti a scala mondiale.

Urban Reverse Engineering :
Sistema di analisi e rigenerazione urbana dell'edilizia residenziale ultradensa basata sull'attivazione contemporanea di reti urbane concorrenti : - esoscheletri multifunzionali  - (Eksotecture & Eksoscape - infrastrutture per lo smorzamento sismico ed il risparmio energetico per dotare le coperture e le facciate condominiali di smorzatori antisismici, cappotto termico, microeloico, serre fotovoltaiche, orti urbani, mini fablabs, mini rooms) – funivie urbane – pareti connesse in telecontiguità.
Il paradigma interpretativo considera la città come una sedimentazione di sistemi biomeccanici interferenti che questa metodologia (URE - Urban Reverse Engineering) deve far convergere in un Ecosistema BioMeccanico.

Esploracconto :
Format originale di esplorazione e narrazione urbana. Dagli anni '80 ad oggi le ricerche sui nuovi strumenti di comunicazione, analogici e digitali, consentono ai linguaggi narrativi inedite esplorazioni dei cronotopi urbani. Le ricerche condotte, prima presso la Sapienza (Architettura e Scienze dello Spettacolo) poi presso l'Università del Molise (Ingegneria e Informatica) sono approdate ad una sintesi operativa denominata Esploracconto, eventi di esplorazione pubblica e partecipata,  fisica ed emotiva, dello spazio e del tempo della città, utilizzando come stazioni/porte tracce reali e documentate di dominio pubblico. Questa metodologia è finalizzata alla rigenerazione dell'immaginario, come precondizione indispensabile per la partecipazione proattiva alla rigenerazione fisica, economica, sociale e culturale dell'ambiente urbano degradato. L'idea di base è la crescente interconnessione spazio-temporale di ogni aggregato urbano esistente, da sempre tendente verso una vera e propria glocalopoli planetaria.